Hanging in the balance é il libro sulla storia di Erika. Erika ha trent’anni. Da cinque anni ha dato un nome a quello che ha sempre sentito di essere. Lei non é solo diversa. Lei ha la sindrome di Asperger. Lei ha molti fantasmi e ne ha fatto una lista. Divisa tra due mondi dove non può identificare se stessa: autismo e neurotipicità. Ha passato la sua intera vita provando a curare se stessa, i suoi tratti autistici, la sua fragile anima e trova da sola alcune delle risposte a ciò che ha danneggiato permanentemente la sua capacità di stare al mondo.
Erika pensava che la diagnosi di sindrome di Asperger poteva darle indietro la sua identità negata, ma é adesso consapevole che non può nascondersi dietro una diagnosi, la lotta per la vita non conosce fine. In conflitto con i suoi limiti provando ad accettare se stessa, Erika é diventata il suo peggior nemico, perché lei pensa che sia colpa sua se il mondo la ferisce.
In Erika ho trovato qualcosa di me stessa. La paura ed il coraggio di affrontare i conflitti di ogni giorno, sospesa in bilico sul filo della vita, provando a trovare in molte cose la forza per mantenermi in equilibrio. Le buone cose nascono dall’impegno, dalla perseveranza e dall’amore. Le buone cose sono le uniche a durare. Erika merita solo il meglio.